Registrato in una sola giornata, “Fingerprints”, di Daniele D’Agaro, Alexander von Schlippenbach e Han Bennink, è basato quasi interamente sull’improvvisazione
Daniele D’Agaro – Alexander von Schlippenbach – Han Bennink
FINGERPRINTS
- ARTESUONO, 2010 (EGEA)
L’incontro tra i due caposcuola dell’improvvisazione europea – il pianista Alexander von Schlippenbach e il batterista Han Bennink – e il sassofonista e clarinettista friulano Daniele D’Agaro è un’ottima prova d’autore per ispirazione, tecnica e potenza espressiva. Ripresa in una sola giornata di registrazione, la session è basata quasi interamente sull’improvvisazione collettiva. Fa eccezione solo Every Cloud, brano composto da Herbie Nichols.
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